Ai profeti di sventura e agli amanti del catastrofismo, rispondiamo che, dispiaciuti, non ci sarà nessun De Profundis per il Nuovo Basket 2000, anche se dovrà forzatamente sloggiare per lasciare spazio ai lavori. Sia chiaro, nessuno è felice di andarsene dall’Ex-Fiera: lasciare la propria casa per un esodo lungo e intriso di incognite non è certamente una prospettiva allettante. Tuttavia, essendo sportivi ‘agonisti’ fino al midollo, semplicemente rifuggiamo dagli alibi e dalle auto-commiserazioni, preferendo la strada della sfida e della lotta. Lotta per la sopravvivenza, per dare ai 200 ragazzi e ragazze del basket e della ritmica le stesse opportunità di crescita avute fino ad oggi. Ad ulteriore chiarezza, non ci sarà nessun ridimensionamento, nessuna rinuncia, men che meno nessuna chiusura. I corsi di minibasket e basket giovanile si sposteranno presso le palestre dell’Istituto Mattiussi, quelli di ritmica al Palaviola di Torre e al Pertini. Per le gare casalinghe si utilizzerà il Forum, con cui l’Ex-Fiera è logisticamente e pedagogicamente gemellata. Prendendo in prestito dalla matematica le equazioni, l’Ex-Fiera sta al Forum come la cucina sta al soggiorno: nella prima si preparano le pietanze, nel secondo si servono in tavola. Così da sempre e per sempre in città. Julio Velasco insegna che nello sport occorre trovare soluzione ai problemi, piuttosto che colpevoli: abbiamo intrapreso questa direzione, consapevoli della concreta possibilità di essere fraintesi sia nelle intenzioni che nelle azioni. Chi giudica la nostra posizione troppo tiepida o arrendevole, dovrebbe tener presente che gli uomini e le donne di sport preferiscono giocarsela in campo prima di capitolare: ed è quello che faremo, vigilando costantemente sull’evoluzione dello stato dell’arte e proponendo soluzioni sostenibili non solo a nostro beneficio, ma dell’intera comunità. A proposito, ed infine, ci teniamo a dire che tutti gli eventi promossi dalla nostra Associazione verranno riproposti tali e quali, con l’unica variante della sede di svolgimento: aspettatevi perciò, in ordine rigorosamente cronologico, il Torneo Città di Pordenone ‘Memorial Muner’ giunto ormai alla ventesima edizione nei giorni 28-29 marzo, il City Camp che si svolgerà a giugno presso il campo esterno di Villanova in collaborazione con gli amici di BasketVille e, naturalmente, il Puffo Camp a settembre, sulla piastra esterna, che per scaramanzia, verrà rivelata in un secondo momento. È una partita complessa, in trasferta, sotto nel punteggio. C’è solo un modo per venirne fuori: restare uniti.
Mese: Dicembre 2023
Arrivederci in Ex-Fiera
In vista dell’imminente inizio dei lavori di ristrutturazione dell’impianto, sabato 22 dicembre 2023 si è giocata la partita delle stelle fra atleti che sono usciti dalle giovanili del Nuovo Basket 2000.
Una buona parte ancora in piena attività, alcuni presenti come spettatori, ma tutti affezionati all’impianto e alla società che gli ha permesso di crescere come giocatori e come uomini.
I roster delle due formazioni erano di tutto rispetto con la squadra celeste di coach Dario Starnoni che schierava Lecce, Williams, Finardi, Gelormini, Gri, Scaramuzza D., Passador, Rizzetto, Bianchini e Muner.
Contrapposti dai gialli di coach Livio Consonni; Brusamarello, Peresson A. Galli D. Piccinin, Di Prampero, Scaramuzza G., Bomben, Truccolo, Bubanja e Ciman.
Partita vivace, punto a punto, conclusa con un solo punto di scarto, ma il clima era quello della classica rimpatriata fra amici.
Dopo l’incontro, il rinfresco offerto dal Nuovo Basklet 2000 e lo scambio degli auguri per le imminenti festività.
Ora aspettiamo l’inizio dei lavori, con le attività del basket che si trasferiscono in toto nelle vicine palestre del Mattiussi.
ARRIVEDERCI IN EX FIERA – 2
ARRIVEDERCI IN EX-FIERA – 2
Finisce tra sorrisi e abbracci, per una volta sovvertendo l’implacabile legge della pallacanestro: malgrado un punto di differenza, tutti vincitori in mezzo al campo. Così la partita tra le ‘stelle’ del Nuovo Basket 2000: usciti l’altro ieri dall’Ex-Fiera come ragazzi rampanti e promettenti, affamati e bramosi di sfondare nel mondo, e rientrati oggi con famiglia e amici al seguito, con animo certamente meno bellicoso rispetto agli esordi, ma con intatta qualità tecnica e morale. Sorride Caterina, la mamma di Antonia, che da chissà dove ha visto l’unica giocatrice in mezzo al campo guadagnarsi la stima e l’ammirazione dei molti presenti: nientemeno come 16 anni fa, con le gambette ancora alla Bambi, quando il Nuovo Basket vinse per la seconda e ultima volta il Memorial Agostino Muner, grazie a due intrepide bambine nel quintetto. Sorride l’Ex-Fiera, che tra le proprie mura ha visto passare centinaia di talenti e dove ogni centimetro quadrato riporta i segni e le gesta di leggende pordenonesi. ‘Scaldate bocia’, si rivolgeva il compianto prof. Ferrin al giovane Turco, che in totale obbedienza come si usava a quei tempi, iniziava la fase di riscaldamento alle spalle della panchina, ossia dietro le tribune: al fischio finale, durante i saluti, il malcapitato stava ancora correndo in attesa di fare il suo ingresso. C’è un album pieno di ricordi, ma la storia continua: ogni bambino/a di oggi e di domani ha diritto di vivere gli stessi sogni di questi/e ragazzi/e di ieri: la pallacanestro non è solo agonismo, è amicizia, rispetto, riconoscenza, lealtà. Non tutti possono diventare giocatori, fa parte dell’algoritmo: tutti possono diventare uomini e donne migliori. Per questo tutti ti amano e hanno voluto darti un saluto, che non è l’ultimo: non sono solo muri, colonne, alberi; sono persone, voci, lacrime, braccia al cielo, strette di mano. Non propriamente o solamente luogo fisico, ma qualcosa che va oltre: palestra e vita, o meglio ancora, ‘palestra di vita’. ‘Il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette”, recita una delle più belle canzoni dell’era moderna: ne hai visti tanti, ne vedrai ancora.
“ Arrivederci in Ex-Fiera “
Scriviamo nella lucida consapevolezza che non ti sarà possibile rispondere, anche se pavimenti, muri, colonne, alberi, raccontano da decenni storie uniche e favolose. Sei stata scuola di vita, sala e parco giochi, laboratorio relazionale e affettivo (altro che corsi!), arena spesso inviolabile, fucina di talenti, simbolo e cuore dello sport cittadino. Il signor Olivo, padre putativo di innumerevoli generazioni, custode scrupoloso dal carattere risoluto ma bonario, ha insegnato a tutti i boomers il concetto del limite: cosa si poteva e non poteva fare, l’orario oltre il quale non avventurarsi pena una bella e meritata tirata di orecchie, fisica, non virtuale. Gli allenamenti? Circostanze spiacevoli e inevitabili, gocce insignificanti nel mare di continui e imprevedibili colpi di scena, all’insegna della fantasia e del divertimento perenne. Battaglie all’ultimo sangue sulla piastra esterna, dove il diritto era sostituito dal merito, ossia da chi arrivava per primo al 21; naturalmente, niente bonus o tiri liberi, per raggiungere l’agognata meta c’era un prezzo salatissimo di ferite e contusioni da pagare. Adulti, genitori compresi, assolutamente assenti, ignari di tutto, come se avessero ceduto, consapevolmente, le proprie quote di ‘patria potestà’ (così a quell’epoca stava scritto in calce alla pagella per la firma). In poche parole, un oratorio laico, senza preti, suore e animatori. I grandi vegliavano sui piccoli e i piccoli imitavano i grandi, ne invidiavano le gesta e non vedevano l’ora di prenderne il posto. I piedi sbattuti ritmicamente sulle panche legnose sorrette dai tubi innocenti: entra sul pavimento di granito (!) la Romolo Marchi, mitica squadra della città (e mica c’era il Forum allora), prototipo di quella che affronterà successivamente la grande avventura della serie A, ancora oggi decantata nei bar affollati dagli appassionati di quegli anni magici e irripetibili. Le gare indoor di atletica, chi se le dimentica? Enzo Dal Forno che fa il primato italiano con perfetto stile ventrale. Chi più chi meno, ti siamo tutti debitori: chi non è diventato/a giocatore/trice è diventato uomo/donna migliore. Chi non ci è passato da figlio, lo ha fatto da genitore o viceversa. Se non da giocatore, da allenatore, arbitro, dirigente. Se non da alunno, da insegnante. Non c’è pordenonese che non ti conosca o non provi affetto. A malincuore, oggi, le nostre strade provvisoriamente si separano, nella speranza di rincontrarci presto, il prima possibile. Un arrivederci, non un addio. Ti aspetteremo, costi quel che costi. Perché per tutti noi sei stata, sei e sarai sempre l’Ex Fiera, anzi Ex – trattino – Fiera: nulla di più, nulla di meno.
ARRIVEDERCI IN EX-FIERA
Polisportivo Comunale “Gino Rossi” più comunemente noto come “Ex Fiera”
In occasione della chiusura dell’impianto per lavori di ristrutturazione, sabato 23 dicembre alle ore 15.30 si svolgerà una gara amichevole tra le stelle nate e cresciute nel Nuovo Basket 2000.
Siete tutti invitati ad assistere all’evento che vedrà scendere in campo numerosi atleti di caratura nazionale, molti dei quali ancora in attività.
Al termine dell’incontro ci sarà il rinfresco natalizio con lo scambio degli auguri.