Giorno: 2 Gennaio 2025

“Sigma Tournament” per gli Aquilotti Nuovo Basket

Per gli aquilotti del NuovoBasket 2000 l’anno inizia con un torneo organizzato dalla Polisigma nella vicina Zoppola.

A partecipare oltre a noi e alla società che ci ospitava, c’erano l’Humus Sacile e il Portogruaro.

I nostri chiudono il torneo da imbattuti, anche se la formula non prevedeva un vincitore in quanto lo scopo, pienamente condiviso, era quello di trovarci e giocare insieme nell’attesa della ripresa dei campionati.

Ora attendiamo la fine delle vacanze per riprendere regolarmente gli allenamenti a partire da martedì 7 gennaio 2025


“UN QUARTO DI SECOLO FA“

Giusto un quarto di secolo fa, un manipolo assortito di amici malati della pallacanestro, idealisti e romantici, ruppe gli indugi e si lanciò nel vuoto: dopo anni passati a ricevere ordini, mettersi finalmente in proprio.

Presunzione?

Sicuramente.

Narcisismo?

Un pizzico non guasta.

Imprudenza?

Molta.

Ingenuità?

Nessuno di quei folli possedeva una sfera magica.

Nome di battesimo Nuovo Basket 2000 (nuovo + 2000 davvero esagerato, quasi sfacciato), secondo nome “basket senza vincoli”.

Detto oggi non causa alcun effetto, a quel tempo parlare di svincolo era come pronunciare Voldemort in pubblico: a nessuno piaceva l’idea che i giocatori potessero circolare liberamente, abbandonando le sedi di origine senza pagare un biglietto di trasferimento.

Erano anni in cui i giocatori erano ‘proprietà’ delle società e stavano in vetrina con l’etichetta: oggi le associazioni sportive hanno perso quasi tutto il potere di allora.

Ora quel potere è passato in altre mani, ai procuratori dichiarati e non dichiarati: i dichiarati lo fanno per mestiere – chi più chi meno bene – gli altri sono i genitori che si improvvisano conoscitori della materia e del bene per i loro figli.

Chi sperava nella liberazione definitiva da ogni legame tossico, è rimasto deluso: togliere il potere a qualcuno per darlo ad altri, non significa automaticamente aver creato le basi per un ambiente più sano.

Comunque sia, gli ideali vanno difesi, sempre e comunque, mettendo in conto inevitabili effetti collaterali.

Certamente, nessuno dei fondatori avrebbe potuto immaginare i vari capitoli del libro scritto in 25 anni di storia: molte vittorie ma anche tante sconfitte (alcune dolorose), soddisfazioni ma anche amarezze, amicizie granitiche ma anche spezzate, giocatori costruiti ed altri incompiuti, allenatori formati e necessariamente lasciati andare.

Tanti errori, troppi forse: del resto, facile è la vita dove a decidere sono altri, dove il diritto di criticare è certamente più gratificante del dovere di scegliere.

Quel manipolo ora è ridotto e invecchiato: chi non cede all’usura sono le grandi idee, i buoni propositi, nuovi obiettivi da raggiungere.

Ecco perché il Nuovo Basket 2000 riuscirà a sopravvivere alle persone che lo hanno fondato e che attualmente lo compongono: è qualcosa che va oltre la debolezza umana e che nessuno può vantarsi di possedere.

Ci sono molti capitoli ancora da scrivere e non esistono indiscrezioni sulla trama.