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Nuova Sponsorizzazione

L’ Agenzia Pratiche Auto Starnoni Stefano, da sempre sensibile alla crescita sana, umana e sportiva dei giovani, ha deciso di investire nella comunità sportiva pordenonese, attraverso una iniziativa del tutto innovativa e lodevole.

L’agenzia di pratiche automobilistiche di “Starnoni Stefano”, alle famiglie che iscriveranno i propri figli al minibasket del “Nuovo Basket 2000”, darà un contributo di euro 20,00 per ogni bambino/a tesserato/a con la Società per l’anno sportivo 2023/24.

Fulgido esempio di vicinanza e sensibilità sportiva e sociale che speriamo possa essere l’inizio di un progetto a più ampio respiro, con la partecipazione e la collaborazione di altri imprenditori pordenonesi che abbiano a cuore la comunità ed intendano sostenere, anche economicamente, le attività delle associazioni sportive, che da sempre sono il pilastro per la formazione educativa, civica e sociale dei nostri ragazzi.

IL NUOVO BASKET 2000 RINGRAZIA L’AGENZIA PRATICHE AUTO STARNONI STEFANO PER LA ORMAI STORICA VICINANZA ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE

“Al lupo”

“Al lupo, al lupo!”. Le grida terrorizzate che accompagnano la nuova legge sul vincolo sportivo, anche e soprattutto da parte dei vertici federali, spiegano il malumore diffuso nell’universo dilettantistico e amatoriale. Per il Nuovo Basket 2000, nato al sorgere del terzo millennio, non si tratta altro che il riconoscimento normativo di un principio già esistente alle origini stesse del sodalizio: infatti, oltre alla dicitura meccanografica, valida per la partecipazione ai campionati, il sottotitolo recitava “il basket senza vincoli”. Difficile dimenticare, anche se sono trascorsi più di vent’anni, le lotte condotte dal cofondatore avv. Paolo Moro, condivise pienamente dal Consiglio Direttivo, in nome della libertà di associazione, in particolare dei praticanti minori d’età. Attacchi, respingimenti, derisioni, nei casi peggiori; nei casi migliori, pacche sulle spalle, sguardi compassionevoli, parole comprensive ma anche pregne di disillusione e avvertimento: queste le reazioni più comuni per un’idea, vista allora, come un pugno sullo stomaco per le società dilettantistiche. Le obiezioni più frequenti: come fa a sopravvivere una società se da un anno all’altro non può contare sulla certezza dei propri iscritti? Poi, il nodo famiglie: se i genitori si inventano, da un giorno all’altro, di portare via il proprio figlio, perché ammaliati da richieste di società blasonate, come facciamo a costruire le squadre e a programmare l’attività? La risposta a queste domande è contenuta nella storia più che ventennale del Nuovo Basket 2000: la società gode di buona salute, non ha chiuso i battenti, non ha smesso di prodigarsi ogni giorno nel tentativo di creare opportunità sane di crescita per la gioventù della città. Non che non ci siano state emorragie, alcune certamente faticose da accettare: molti giocatori avviati verso società più solide e organizzate, che hanno spalancato carriere importanti, tuttora in corso. Ciò che deve muovere lo sport di base, non è la logica del possesso, ma quella di consentire a chiunque di far emergere il talento spesso nascosto: se per far sbocciare questo talento è necessario affidarsi ad altri, è giusto privilegiare ciò che è buono per lui. Domanda: ma chi ci ripaga del nostro lavoro come dirigenti, allenatori, palestre? Il rimborso sta nel poter apprezzare un giocatore che finalmente ha potuto librare le ali e diventare ciò che prima era solo allo stato grezzo. E, nella legge della compensazione, alla partenza di uno c’è sempre qualcun altro pronto a prenderne il posto. Vivere in uno stato di provvisorietà, non di indispensabilità, aiuterà tutti quanti ad essere più creativi ed efficaci nelle proposte e nei programmi. Il Nuovo Basket ci prova, ogni giorno, ad essere al passo con i tempi, a proporre allenatori e istruttori all’altezza: quando le cose sono fatte bene, almeno nelle intenzioni, difficilmente falliscono.

Lo sport che unisce

1980, capelli lunghi, barba incolta e dita che arpeggiano maldestramente Bob Dylan e De Gregori. L’Italia della pallacanestro vince l’argento alle Olimpiadi di Mosca e non è pensabile che sarebbe andata nello stesso modo se ci fossero stati gli Stati Uniti. 4 anni dopo, Los Angeles: stravincono gli americani, sia nel maschile che nel femminile, sovietici assenti illustri. Capitoli brutali – non di certo gli unici -, vicende del passato, dove la politica prende il sopravvento sull’essenza stessa del concetto di sport. Pagine che speravamo di aver strappato per sempre. 2022, barba e capelli bianchi, chitarra inesorabilmente appesa al chiodo: Eurolega dimezzata, Wimbledon interdetta agli atleti russi. Sono passati più di 40 anni, ma l’impressione è che non si impari mai dagli errori. Lo sport per gli antichi rappresentava la tregua, la parentesi tra le guerre. Ci si serviva dell’aggressività e della violenza non per eliminare il nemico, ma per prevalere sull’avversario. Le Olimpiadi, per i greci, erano l’occasione per misurarsi in prove di forza e coraggio elevandosi quasi a livello degli dei. Lo sport, da sempre, è il luogo del libero confronto e della competizione leale tra razze, confessioni, culture e tradizioni diverse. Persino a Berlino, in occasione delle Olimpiadi della magnificenza nazista, fu concesso ad un atleta di colore di gareggiare e stravincere, malgrado forti pressioni perché fosse escluso. Gli sportivi, gli artisti, i musicisti, gli scrittori, pur avendo radici inestirpabili e provenienze circoscrivibili in confini geografici, diventano cittadini del mondo nel momento in cui le loro prodezze, opere e qualità vengono messe a disposizione della comunità umana. Qualsiasi competizione sportiva, monca di una parte, perde di valore e di significato: come potrebbe essere assegnato un titolo italiano se ad una regione non fosse concesso partecipare? Siamo tutti d’accordo quando ad essere esclusi sono gli altri: e se un giorno capitasse a noi friulani, italiani? Lo sport unisce dove la politica divide: questo è il messaggio che tutti dobbiamo avere il coraggio di difendere e urlare.

Orari segreteria

Sono attivi i servizi di segreteria per informazioni ed iscrizione ai corsi di Basket e Ginnastica Ritmica.

Orari segreteria Settore Basket
Martedì 17:00 – 19:00
Giovedì 17:00 – 19:00

Orari segreteria Settore Ritmica
Lunedì 17:30 – 19:00
Mercoledì 17:30 – 19:00